Marzo 2024: Adeguamenti al Piano di azione ESG Banca d'Italia

Tema ha un team dedicato che offre supporto e assistenza nello svolgimento di un’analisi di materialità dei rischi climatici e ambientali che possono caratterizzare il modello di business e l’operatività di un soggetto vigilato (SIM, SGR, Banca, Intermediario finanziario 106) alla luce della “Guida sui rischi climatici e ambientali” e delle Aspettative di vigilanza della Banca d’Italia.

Ciascun operatore finanziario deve avere consapevolezza che i cambiamenti climatici e il degrado ambientale sono causa di mutamenti strutturali che possono influire notevolmente sull’attività economica e, di conseguenza, sul sistema finanziario:

-          sia direttamente, per effetto di una minore redditività e di un incremento della probabilità di accadimento di eventi che possono incidere sul rischio strategico, operativo, di credito (default delle imprese o diminuzione dell’efficacia delle garanzie creditizie e, in generale, di una svalutazione delle attività) e reputazionale;

-          sia indirettamente, per effetto di un innalzamento delle aspettative di vigilanza e dei costi di compliance (rischio di transizione) suscettibile di incidere negativamente sugli obiettivi strategici e di posizionamento competitivo.